Vuelta al Tachira 2022, tre italiani costretti al ritiro per problemi intestinali
Non proprio l’esordio migliore per alcuni alla Vuelta al Tachira 2022. Ormai tradizionale appuntamento di inizio stagione per alcuni nostri connazionali, la corsa venezuelana è anche spesso teatro dei primi successi azzurri della stagione. Quest’anno tuttavia, per la prima volta da cinque anni, non è stato un corridore della ora Drone Hopper – Androni Giocattoli ad aggiudicarsi la prima frazione, con la formazione di Gianni Savio rimasta a secco sino a questo momento dopo tre tappe. La causa è anche da imputare a problemi intestinali che hanno colpito alcuni partecipanti, tra i quali Leonardo Marchiori e Filippo Tagliani, le due ruote veloci del team, costretti a non prendere il via della terza tappa.
“Siamo venuti qui con due buoni velocisti, con l’intento di vincere una delle prime tappe pianeggianti – spiega in proposito il team manager torinese – Invece, sia Marchiori sia Tagliani hanno subito avuto problemi di stomaco legati al cibo all’arrivo in Venezuela. Per questo non hanno potuto disputare la volata nella prima e nella seconda tappa. Ora non li abbiamo fatti partire e la decisione è stata condivisa anche dal medico di gara”.
Una situazione che riguarda anche altri italiani che fanno parte della spedizione, seppur di un’altra squadra. Sempre ieri è infatti arrivato il ritiro di Davide Baldaccini, del Team Corratec, anche lui vittima di “dolori allo stomaco”. La formazione toscana comunque ha già potuto festeggiare il successo nei giorni scorsi grazie alla vittoria nella seconda frazione di Dusan Rajovic, che poi ieri si è sfilato nell’arrivo in salita conquistato da Xavier Quevedo, nuovo leader della corsa al posto del serbo.
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